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il canestello al cioccolato
LA STORIA
I Canestrelli hanno origini assai lontane; la loro nascita, infatti, risale all’epoca medievale. I Canestrelli venivano prodotti solo in particolari occasioni e dovevano conservarsi per molti mesi. In particolare, nelle famiglie più importanti, vi era l’usanza di preparare i Canestrelli in occasione degli sposalizi; nel Canavesano venivano prodotti in occasione della festa patronale, del carnevale, ecc.
A Rondissone sono ancora presenti queste tradizioni e le famiglie rondissonesi nelle occasioni speciali, preparano in casa, questo particolare dolce che, confezionato in maniera del tutto particolare, viene offerto come bomboniera.
E’ un dolce molto sottile, fragile e presenta forme irregolari dovute alla sua preparazione: trattasi di una cialda tonda dal color testa di moro a base di cioccolato.
Si ritiene che la cialda originaria fosse già di colore scuro, nonostante il costo elevato del cacao. Solo nel ‘900, la quantità di cacao impiegata è più che raddoppiata e si è iniziato a distinguere tra cacao amaro e cacao zuccherato.
Il nome “Canestrello” deriva, probabilmente, dai tipici recipienti di vimini intrecciati, detti appunto “canestri”, nei quali si deponevano i dolci dopo la cottura.
Con la stessa denominazione “Canestrello” vengono prodotti, in Piemonte, dolci che presentano ingredienti, metodiche di produzione e caratteristiche organolettiche e sensoriali differenti tra di loro.
I Canestrelli hanno origini assai lontane; la loro nascita, infatti, risale all’epoca medievale. I Canestrelli venivano prodotti solo in particolari occasioni e dovevano conservarsi per molti mesi. In particolare, nelle famiglie più importanti, vi era l’usanza di preparare i Canestrelli in occasione degli sposalizi; nel Canavesano venivano prodotti in occasione della festa patronale, del carnevale, ecc.
A Rondissone sono ancora presenti queste tradizioni e le famiglie rondissonesi nelle occasioni speciali, preparano in casa, questo particolare dolce che, confezionato in maniera del tutto particolare, viene offerto come bomboniera.
E’ un dolce molto sottile, fragile e presenta forme irregolari dovute alla sua preparazione: trattasi di una cialda tonda dal color testa di moro a base di cioccolato.
Si ritiene che la cialda originaria fosse già di colore scuro, nonostante il costo elevato del cacao. Solo nel ‘900, la quantità di cacao impiegata è più che raddoppiata e si è iniziato a distinguere tra cacao amaro e cacao zuccherato.
Il nome “Canestrello” deriva, probabilmente, dai tipici recipienti di vimini intrecciati, detti appunto “canestri”, nei quali si deponevano i dolci dopo la cottura.
Con la stessa denominazione “Canestrello” vengono prodotti, in Piemonte, dolci che presentano ingredienti, metodiche di produzione e caratteristiche organolettiche e sensoriali differenti tra di loro.
LA NASCITA DELLA SAGRA DEL CANESTRELLO
il ferro per cuocere i canestrellli
Nel 2004 il Comune di Rondissone è entrato a far parte del “PANIERE” della Provincia di Torino con un suo prodotto tipico, il CANESTRELLO al cioccolato. Altre quattro sono le zone di produzione del canestrello riconosciute della provincia di Torino ed in particolare nella zona del Canavese :Montanaro, Tonengo, Vaie e Borgofranco d'Ivrea.
Ogni paese ha la sua ricetta per fare i canestrelli e anche a pochi chilometri di distanza cambiano completamente sia il gusto che la forma che gli ingredienti. A seguito di questa entrata prestigiosa, la proloco sotto il patrocinio del Comune di Rondissone ha deciso di istituire la “Sagra del Canestrello”.
Tale avvenimento, che è calendarizzato per la domenica della seconda settimana di Ottobre, vengono annualmente invitati gli altri comuni citati e in tale occasione i vari rappresentanti, muniti dei tipici "ferri" e con il loro impasto, preparano direttamente i canestrelli per essere offerti in degustazione ai visitatori presenti.
Ogni paese ha la sua ricetta per fare i canestrelli e anche a pochi chilometri di distanza cambiano completamente sia il gusto che la forma che gli ingredienti. A seguito di questa entrata prestigiosa, la proloco sotto il patrocinio del Comune di Rondissone ha deciso di istituire la “Sagra del Canestrello”.
Tale avvenimento, che è calendarizzato per la domenica della seconda settimana di Ottobre, vengono annualmente invitati gli altri comuni citati e in tale occasione i vari rappresentanti, muniti dei tipici "ferri" e con il loro impasto, preparano direttamente i canestrelli per essere offerti in degustazione ai visitatori presenti.